-->

sabato 11 maggio 2013

La medicalizzazione della gravidanza


La medicalizzazione è una trasformazione culturale profonda che colpisce tutti gli ambiti della nostra esistenza.

Dalla sessualità all'alimentazione, dalle aspirine ai vestiti, dalla guida automobilistica alla pratica del surf, sembra che in certe circostanze o nell'interazione con alcune sostanze o attività, praticamente ogni cosa possa condurre a un problema medico. In breve, ho finito per convincermi che vivere è pericoloso per la salute. Questa osservazione non è così buffa come potrebbe sembrare, poiché qualsiasi aspetto della nostra vita quotidiana contiene degli elementi di rischio per la salute. (Zola 1972:498)

La capacità medica di impossessarsi dell'esistenza corporea si manifesta particolarmente nel trattamento della gravidanza. La nascita, le cure prenatali, postnatali e pediatriche, l'infertilità, il concepimento e l'attività sessuale sono passate sotto la supervisione medica.

I fenomeni fisiologici e di naturale trasformazione del corpo come pubertà, maturità e invecchiamento, sono oggetto di una patologizzazione e di un trattamento medico ineguale in base ai sessi. Anche gli uomini infatti vivono fasi di cambiamento, ma sono esposti al rischio di medicalizzazione molto meno delle donne. La medicina esercita sempre di più il ruolo d'istanza di controllo sociale, poiché quest'ultimo viene esercitato maggiormente sugli individui appartenenti ai gruppi sociali dominanti piuttosto che ai gruppi dominati. 

Fonte
Marilène Vuille, Demedicalizzare la nascita? Considerazioni storico-sociali su un'espressione polisemica, in Annuario di Antropologia n.12, Nascita, a cura di Irene Maffi, 2012, Ledizioni, Milano




mercoledì 8 maggio 2013

Associazione Bambi a Reggio Emilia


Perché partorire a casa oggi?
Sono tantissimi i motivi per scegliere un parto a domicilio, credo che ogni coppia abbia i suoi. 
Come ostetrica credo che sia la migliore tutela dell'evento fisiologico del parto, non solo come evento fisico, ma anche emotivo e di crescita per la donna e per la coppia. 
Credo anche che la propria casa sia uno dei luoghi più sicuri dove partorire, basta guardare i risultati dei Paesi, come l'Olanda, in cui la maggior parte dei bambini nasce a casa! 
                                                                                                                   Ostetrica Cristina Soncini


Associazione Bambi
Palestra "Vivarte"
via D. da Torricella N. 44
Reggio Emilia
Cristina Soncini, 3333092446
info@associazionebambi.it

venerdì 3 maggio 2013

un mese

un mese di malesseri, raffeddori, otiti, catarri, scelte difficili

un mese di nebbia spessa da dissipare



un mese per capire che la verità non è negli estremi, ma sta nel mezzo




un mese faticoso, quando avere cura di un bambino che soffre ed è debole indebolisce anche te, ti snerva

un mese per capire che stai bene solo quando vivi in mezzo alle persone




un mese per ricaricarti le pile passando Tempo con le persone care


un mese per stare bene

un mese per stare meglio



Fotografie di Margherita A.


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...