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giovedì 4 aprile 2013

L'arte del maternage di mia nonna


Confrontando la mia esperienza di maternità con quella di mia nonna, ho trovato moltissimi aspetti comuni, come a dire che c'è stata una sola generazione di mezzo che ha in qualche modo negato quelle pratiche naturali e 'maternali', che si tramandano da generazioni di donne. 

Mia nonna, come me, è stata accompagnata da un'ostetrica prima, durante e dopo il parto;
Mia nonna, come me, ha partorito tra le mura di casa sua (2 figlie su 3); 
Mia nonna, come me, ha dormito a lungo con le sue figlie, allattandole a letto; 
Mia nonna, come me, ha allattato a lungo;
Mia nonna, come me, usava i pannolini lavabili;
Mia nonna, come me, ha svezzato le sue bambine naturalmente, offrendo il cibo in modo complementare al proprio latte e offrendo il cibo della famiglia e non quello specifico per neonati;
Mia nonna non ha portato con la fascia, ai suoi tempi la fascia porta bebè non esisteva: le donne della mia valle usavano il gerlo, nel quale mettevano i piccoli per trasportarli quando andavano a lavorare nei campi o quando si spostavano per tragitti lunghi.

Bello no? 

Scoprire che tante parole come maternage, accudimento ad alto contatto, svezzamento naturale, co-sleeping non sono solo etichette contemporanee e un po' di moda, ma pratiche millenarie facilmente rintracciabili nei nostri album di famiglia.


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